佩特拉·施費(fèi)爾 翻譯:李揚(yáng)帆 牟昱橋 Petra Sch?fer Translated by:Li Yangfan Mou Yuqiao
1張杰撕裂的風(fēng)景絲網(wǎng)版68cm×50cm2011
2焦興濤無(wú)題紙本26cm×37cm×32019
在圣馬可國(guó)家圖書(shū)館的博物館圣殿內(nèi),“通往有趣時(shí)代之路”展覽匯聚了來(lái)自中國(guó)的杰出藝術(shù)家——龐茂琨、張杰、焦興濤、陳樹(shù)中、韋嘉、劉海辰與胡永奇。能夠在此表達(dá)我對(duì)本次展覽及作品的個(gè)人見(jiàn)解,我感到非常榮幸。
我的個(gè)人見(jiàn)解基于多年來(lái)我對(duì)歐洲藝術(shù)史的深入研究與豐富實(shí)踐,通過(guò)這些經(jīng)驗(yàn)來(lái)解讀或闡釋本次展覽的作品,并希望從這些參展的亞洲藝術(shù)家作品中獲得新的啟發(fā)。
我第一次接觸到東方當(dāng)代藝術(shù)是在2003年弗蘭切斯科·波納米作為總策展人的第50屆威尼斯雙年展上,由批評(píng)家侯瀚如先生(現(xiàn)為羅馬國(guó)立二十一世紀(jì)藝術(shù)博物館館長(zhǎng))所策劃的“緊急地帶”單元,集中呈現(xiàn)了亞太地區(qū)的當(dāng)代藝術(shù)。
我仍然清楚地記得,這場(chǎng)對(duì)于當(dāng)時(shí)的我來(lái)說(shuō)還很陌生的藝術(shù)展覽所帶來(lái)的強(qiáng)烈的視覺(jué)、聽(tīng)覺(jué)與情感的沖擊,同時(shí)也非常驚訝于公眾對(duì)于展覽的熱烈反應(yīng)。在軍械庫(kù)(Arsenale)呈現(xiàn)的“緊急地帶”,作品幾乎匯集了當(dāng)代藝術(shù)創(chuàng)作的所有傾向: 從攝影到影像裝置和新媒體,從雕塑到現(xiàn)成品,從行為表演到實(shí)驗(yàn)動(dòng)畫(huà),最后再到架上繪畫(huà)。正如策展人所言,他旨在表達(dá)與證明“亞太地區(qū)為藝術(shù)創(chuàng)作提供了一個(gè)積極活躍的基礎(chǔ),不斷力求探索藝術(shù)新的詮釋形式與現(xiàn)代性范式,亞太地區(qū)的藝術(shù)家們不斷勇于嘗試跨學(xué)科的合作方式,從而逐步成為了社會(huì)變革的中堅(jiān)力量”。
作為今天展覽的總策展人曼弗雷德·穆勒先生,在這里也做了一個(gè)特別的選擇,邀請(qǐng)了7位來(lái)自四川美術(shù)學(xué)院的藝術(shù)家們,通過(guò)相同的藝術(shù)形式——紙本作品,來(lái)表達(dá)他們個(gè)人獨(dú)有的藝術(shù)風(fēng)格。
秉承于此,展覽以一種更線性、統(tǒng)一和顯而易見(jiàn)的更寧?kù)o的方式呈現(xiàn)。與此同時(shí),它也意味著多重性、多元性與矛盾性的共時(shí)共存,弗朗切斯科·波納米認(rèn)為對(duì)于一場(chǎng)21世紀(jì)的大型展覽的敘事結(jié)構(gòu)而言,這些元素是十分必要的。
所以,“通往有趣時(shí)代之路”展覽的多重性是如何構(gòu)成的?
藝術(shù)家們使用同一種媒介——紙,去表達(dá)他們自己,同時(shí)融入了多種藝術(shù)創(chuàng)作的方式和技巧,比如素描、繪畫(huà)、水彩、絲網(wǎng)印刷,甚至銅版畫(huà)。
在如此多樣的技巧中,藝術(shù)家表達(dá)著和而不同的多樣主題:
從胡永奇的抽象水彩畫(huà)中所呈現(xiàn)的懸浮在自然界不同元素之間的蜿蜒線條,到劉海辰的黑白色調(diào)的具象繪畫(huà)中,描繪了富有表現(xiàn)力的自然和大場(chǎng)景,這些場(chǎng)景的隱晦面容壓迫著觀眾,仿佛在強(qiáng)調(diào)日益增長(zhǎng)的人性的標(biāo)準(zhǔn)化,也就是個(gè)性的喪失。
3陳樹(shù)中野草灘,仲夏物語(yǔ)紙本、銅板、油墨40cm×60cm2011
從韋嘉用色彩強(qiáng)烈的筆觸,將鮮活的動(dòng)感融入柔美的肖像畫(huà)中,到龐茂琨用仿生人物將人類與人工智能無(wú)縫連接的色粉素描,如同著名電影《銀翼殺手》中的設(shè)定:在2019年的一個(gè)多語(yǔ)言、多民族的世界里,東方的藝術(shù)與文化元素以不同的形式呈現(xiàn)。
陳樹(shù)中的銅版畫(huà)幾乎構(gòu)造了一個(gè)新的“東方勃魯蓋爾”,他所描繪的生機(jī)勃勃的鄉(xiāng)村景象隱約帶有啟示錄的暗喻;焦興濤充滿想象力的神秘人物水墨畫(huà),仿佛是介于西安兵馬俑的勇士與中國(guó)古代神靈之間的搖擺。
最后,我們?cè)趶埥艿慕z網(wǎng)印刷作品中發(fā)現(xiàn)了其暗含的自然的詩(shī)化本質(zhì),他筆下美妙的中國(guó)自然地理景觀,色彩豐富且對(duì)比強(qiáng)烈。
從以上藝術(shù)家的不同創(chuàng)作傾向中,我們又看到波納米對(duì)于展覽標(biāo)準(zhǔn)的另一個(gè)見(jiàn)解——矛盾性。
事實(shí)上,要試圖真正地準(zhǔn)確定義一件藝術(shù)品或者圖像的主旨,并不容易。相反,當(dāng)我們?cè)诿鎸?duì)張杰畫(huà)筆之下那似乎懸浮在時(shí)空中的絢麗山水詩(shī)篇時(shí),面對(duì)劉海辰描繪的具有強(qiáng)烈明暗對(duì)比的當(dāng)代場(chǎng)景時(shí),會(huì)找到一種語(yǔ)義的對(duì)比與不同。
而這正如焦興濤與陳樹(shù)中形成的鮮明對(duì)比一樣——一個(gè)充滿俏皮活力與諷刺手法,一個(gè)勾勒了現(xiàn)代抑或未來(lái)的意象故事。
總而言之,此次參展的所有作品都源于藝術(shù)家在他們所生活的這個(gè)“有趣時(shí)代”所經(jīng)歷的各種體驗(yàn)的洞見(jiàn)。而這遠(yuǎn)比他人所定義的“具有挑戰(zhàn)甚至威脅的時(shí)代”更加深刻。
每一位藝術(shù)家都期望將自身經(jīng)歷轉(zhuǎn)換到作品創(chuàng)作上,因此創(chuàng)作了各具特色的“指南”——表達(dá)了他們各自對(duì)這個(gè)時(shí)代富有表現(xiàn)力的洞見(jiàn),整體上呈現(xiàn)出一種既介于夢(mèng)境、幻想和現(xiàn)實(shí)之間,也介于憂郁、征兆和啟示之間的語(yǔ)境。為了更連貫地詮釋這些作品,請(qǐng)容許我大膽地比較,還記得阿扎克(Arzach)通過(guò)連續(xù)的色彩、形狀和抽象創(chuàng)作的奇異風(fēng)景畫(huà)嗎?該人物源于20世紀(jì)70年代偉大的法國(guó)插畫(huà)家讓 · 吉魯(Jean Giroud)創(chuàng)作的作品《莫比烏斯》(Moebius),描繪了一個(gè)處于希望和覺(jué)醒之間的未來(lái)。
這種來(lái)自亞洲的多樣性視角與我們?cè)诘?8屆威尼斯雙年展上所看到的西方、非洲和太平洋—亞洲藝術(shù)立場(chǎng)的多樣性并無(wú)太大區(qū)別。與2003年波納米所策劃的雙年展不同,如今不再依據(jù)地理區(qū)域劃分展覽區(qū)域。相反,今年策展人拉爾夫 · 魯戈夫邀請(qǐng)的藝術(shù)家作品,如同一部來(lái)自于具有不同地域及背景的多重合奏,它建構(gòu)了存在于我們賴以生存的社會(huì)景觀中的生命線。例如,在綠城花園(Giardini)的中央展廳中,中國(guó)藝術(shù)家組合孫原和彭禹創(chuàng)作的《難自禁》巨型工業(yè)機(jī)器人,它的移動(dòng)似乎與美國(guó)藝術(shù)家克里斯蒂安·馬克萊(Christian Marclay)筆下的漫畫(huà)、波普和表現(xiàn)主義木版畫(huà)中人物的無(wú)聲吶喊有著異曲同工之妙。
因此,我們可以看到藝術(shù)能夠?yàn)樯鐣?huì)的全球化進(jìn)程做出貢獻(xiàn):成為一種形象化的時(shí)代思潮與時(shí)代精神。
此外,在威尼斯圣馬可國(guó)家圖書(shū)館的博物館展出的7位中國(guó)藝術(shù)家作品,作為一場(chǎng)展覽的整體呈現(xiàn),他們的藝術(shù)語(yǔ)言進(jìn)行著生動(dòng)、活潑的交流,同時(shí)也與這個(gè)16世紀(jì)精美絕倫、富有威尼斯風(fēng)格的空間進(jìn)行了有趣的對(duì)話。
今年,威尼斯雙年展軍械庫(kù)展區(qū)的中國(guó)館由吳洪亮先生策劃,他將展覽主題命名為“睿(Re)”。“Re”是西方語(yǔ)言里常見(jiàn)的前綴詞,同時(shí)“?!痹谥形睦锎碇R(shí)與智慧。因此可以理解為,他將藝術(shù)稱之為體現(xiàn)人類智慧的一種形式。
這也使我想到要延伸到此次中國(guó)藝術(shù)展的一個(gè)主題:展覽現(xiàn)場(chǎng)位于歐洲卓越的“智慧殿堂”——圣馬可國(guó)家圖書(shū)館,550年以來(lái),它一直是我們歷史記憶的守護(hù)者。
4韋嘉無(wú)名26cm×19cm紙本丙烯2019
è per me un grande onore poter esprimere il mio pensiero sulla mostra“Portfolio. A Road Guide to interesting times” che in questo salone magnifico della Biblioteca Nazionale Marciana unisce artisti così illustri dalla lontana Repubblica Popolare Cinese quali Pang Maokun, Zhang Jie, Jiao Xingtao, Wei Jia, Chen Shuzhong,Liu Haichen e Hu Yongqi.
Tale mio pensiero non può non risentire fortemente della mia profonda conoscenza ed esperienza nell’ambito della storia dell’arte europea, attraverso la quale probabilmente filtrerò intenzioni e interpretazioni, con la speranza di cogliere comunque le aspirazioni dei nostri ospiti provenienti dall’Asia orientale.
Il mio primo incontro con l’arte orientale contemporanea risale al 2003 quando l’allora direttore della 50esima Biennale d’Arte di Venezia Francesco Bonami presentò un’intera sezione dedicata all’arte pacifico-asiatica a cura del critico cinese Hou Hanru, oggi direttore artistico del MAXXI a Roma.
Mi ricordo benissimo il forte impatto visivo, acustico ed emotivo con un’arte a me ancora sconosciuta così come la reazione del pubblico che con stupore si avvicinò a questa sezione all’Arsenale che aveva riunito tutte le declinazioni dell’arte contemporanea: dalla fotografia all’installazione video e multimediale, dalla scultura al ready made, dalla performance alla video-animazione e, infine, alla pittura.Diveniva evidente l’intenzione del curatore di illustrare come nell’area pacifico-asiatica- cito l’autore - “si stanno sperimentando nuove forme interpretative e nuovi modelli di modernità che forniscono una base estremamente attiva per la creatività (…)diventando vere forze di trasformazione sociale mentre vengono fortemente incoraggiate forme di collaborazione di diverse discipline.”
Il curatore della mostra collettiva che inauguriamo oggi, Manfred M?ller, ha fatto qui una scelta diversa, invitando i sette artisti dal Sichuan Fine Arts Institute in Conquin in Cina, a esprimere tutti il proprio stile ma nella medesima forma artistica, l’opera su carta.
Così facendo la mostra si presenta in modo più lineare, uniforme e apparentemente più tranquilla. Perché allo stesso tempo lascia che coesistano la molteplicità, la diversità e la contraddizione,cioè quegli elementi che Francesco Bonami ritiene essenziali per la struttura di una grande mostra del ventunesimo secolo.
5劉海辰天空之重紙本丙烯51cm×70cm2019
In cosa consiste quindi la molteplicità della mostra “A Road Guide to Interesting Times”?
Pur esprimendosi sulla stessa materia- la carta - gli artisti hanno scelto per il loro‘portfolio’ molteplici tecniche come il disegno, la pittura, l’acquerello, la serigra fi a e per fi no l’incisione.
All’interno delle molteplici tecniche gli artisti trattano i temi più diversi:
-Dall’acquerello astratto di Hu Yongqi, sospeso in linee sinuose tra i diversi elementi della natura, alla pittura concreta e più tenebrosa di Liu Haichen, che raffigura nature espressive e scene di massa che quasi opprimono l’osservatore con quei visi appena accennati quasi a sottolineare la sempre maggiore standardizzazione dell’umanità;
-Dai pastosi ritratti di Wei Jia che si dissolvono in movimenti dinamici nelle forti pennellate di colore, ai disegni visionari di Pang Maokun con figure bioniche che uniscono l’umano con l’artificiale quasi a evocare personaggi di un futuro ormai prossimo, come nella celebre pellicola‘Bladerunner’, che descrive un mondo plurilinguistico e multietnico, ambientato tra l’altro proprio nel 2019, in cui la componente artistico/culturale orientale è presente in diverse forme espressive.
-Dalle incisioni di Chen Shuzhong che,quasi come un novello Brueghel orientale,rappresenta scene rurali caotiche, con cenni vagamente apocalittici, ai fantasiosi disegni in inchiostro e acquerello di Jiao Xingtao con fi gure enigmatiche che oscillano tra i guerrieri cinesi dell’esercito di terracotta di Xi-Ian e le divinità antiche.
-E infine troviamo le nature poetiche nelle serigra fi e di Zhang Jie che accennano- immerse nel colore - la meravigliosa geografia cinese ricca di paesaggi dai forti contrasti cromatici.
Da questo elenco di diversità dei temi trattati si evince già l’ultimo criterio di Bonami per una grande mostra, la contraddizione.
Non è facile, infatti, individuare qui un vero e proprio Leitmotiv artistico o iconografico, anzi ci troviamo di fronte alla continua contraddizione tra la poesia dei paesaggi pregni di colore di Zhang Jie, che sembrano sospesi nel tempo e nello spazio,e l’ombroso chiaroscuro nelle scene del tutto contemporanee di Liu Haichen.
Così come il giocoso, dinamico e ironico l’approccio di Jiao Xingtao si contrappone al cupo racconto dei tempi moderni - ovvero di tempi futuri - nelle incisioni di Chen Shuzhong.
In fin deiconti tutte le opere raccolte in questa mostra sono l’esito dell’esperienza che ogni artista ha vissuto in questi “tempi interessanti” che più di qualcuno ha de fi nito“tempi s fi danti e per fi no minacciosi”.
E ogni artista ha voluto trasporre la propria esperienza su carta creando così una personalissima “Road Guide” -una sorta di guida espressiva alla propria percezione dei nostri tempi - che spazia tra sogno, fantasia e realtà, ma anche tra melancolia, premonizione e apocalisse. Ad ammirare le opere in successione espositiva,perdonatemi il paragone davvero ardito,mi tornano alla mente i paesaggi fantastici sorvolati in un continuum di colori, forme e astrazioni da Arzach, personaggio creato negli anni Settanta del secolo scorso dall’immaginazione del grande illustratore francesce Jean Giroud “Moebius” per descrivere un futuro sospeso tra speranza e disincanto.
6胡永奇紫色的暈-連接紙本水彩50cm×68cm2019
Questo sguardo poliedrico dall’Asia orientale non è tanto diverso dalla molteplicità di posizioni artistiche occidentali,africane e pacifico-asiatici che vediamo rappresentate in questa 58esima Biennale d’Arte a Venezia. Diversamente dalla Mostra internazionale d’Arte del 2003 di Bonami però non ci sono più zone suddivise per aree geografiche, anzi: le opere degli artisti invitati quest’anno dal curatore Ralph Rugoff creano un vero e proprio coro a più voci. Costituisce una linfa vitale per la nostra società l’insieme di opere di artisti dalle provenienze più diverse come- concedetemi un esempio concreto - nel caso del padiglione centrale dei Giardini:l’enorme robot industriale del duo cinese Sun Yuan e Peng Yu intitolato “I can’t help myself”, che, muovendosi, sembra esprimere il grido silenzioso nelle figure tra fumetti, cultura pop ed espressionismo delle xilogra fi e dell’americano Christian Marclay.
E’ quindi solo nell’insieme che si può evincere quello che l’arte è capace di contribuire alla nostra società globalizzata:una visualizzazione dello Zeitgeist, dello spirito del tempo.
E anche le opere dei sette artisti cinesi esposti nella Biblioteca Nazionale Marciana si compiono nella loro interezza solamente nell’insieme, in vivace dialogo tra di loro e in dialogo con la meravigliosa decorazione cinquecentesca del Salone Veneziano.
Il curatore del padiglione della Repubblica Popolare Cinese alla Biennale all’Arsenale Wu Hongliang ha scelto come titolo della sua mostra “Re-”, un insieme del prefisso occidentale con la parola cinese“rui”che rappresenta il sapere e la saggezza. Con questo rimanda all’arte come forma della sapienza.
E’un tema che desidero estendere anche a questa mostra di arte cinese che si inserisce dentro il“tempio della saggezza” europeo per eccellenza, la Biblioteca Nazionale Marciana, che da cinquecentocinquant’anni è custode della nostra memoria storica.